MAGNATI DEL POKER

sabato, ottobre 14, 2006

Miti del poker / Stu Ungar: un uomo, una leggenda

Stu Ungar, newyorkese, classe 1958, è stato il più azzeccato esempio del detto: "chi c'ha el pà nun c'ha i denti". Stu il pane ce l'aveva, e anche bello fresco: a soli 10 anni vinse il suo primo torneo di gin rummy (un gioco di carte molto diffuso in america) e a 14 era già un giocatore professionista sponsorizzato. A 15 anni, un anno dopo aver perso suo padre (che faceva l'allibratore clandestino) vinse il torneo di gin rummy col più alto montepremi: 10.000 $. Purtroppo una settimana dopo li perse tutti scommettendo ai cavalli.

La vita di Stu fu sempre così: ricco un giorno, in rosso il giorno dopo.
Quando si trasferì a Las Vegas, si appassionò di black jack. Una sera, dopo aver vinto più di 80.000 $, fu cacciato dal casinò: grazie alla sua memoria fotografica, era in grado di contare le carte mancanti.

Nel 1980 entra nella storia (e nel mito) delle World Series of Poker. Stu ha solo 22 anni e riesce a battere Doyle Brunson, che è considerato tutt'ora il Dio del poker. L'anno dopo si concede il bis.

La vita di Stu prosegue con clamorose vittorie (riesce a spillare a poker 5 milioni di dollari a Larry Flinti, il re del porno) e altrettanto clamorose sconfitte (perse 1 milione di dollari giocando a dadi!). Comincia anche la sua dipendenza da alcool e droghe.

Nel 1990 centra di nuovo il tavolo finale delle WSOP. Ma non si presenta: dopo varie ricerche, lo trovano nella sua stanza, privo di sensi a causa della serata a base di cocaina e acidi. Riuscì a partecipare ugualmente, anche se in condizioni pietose, finendo al 9° posto. Poi scomparve dai tavoli da gioco.

Sette anni più tardi torna alle WSOP con il naso consumato dalla cocaina e un altro problema: è al verde e ha bisogno di un finanziatore. Quasi nessuno ha il coraggio di sponsorizzarlo, tranne un coraggioso. Stu non lo deluderà, diventando campione mondiale per la terza volta.

Neanche quella vittoria lo cambiò: fu trovato pochi mesi dopo in overdose in un motel di Las Vegas.

http://www.assopoker.com/index.php?option=com_content&task=view&id=122&Itemid=51

sabato, ottobre 07, 2006

Uomini sull'orlo di una crisi di nervi

Regia: Alessandro Capone
Cast: Nicola Pistoia - Nicola (primo a destra)
Pino Ammendola - Pino (terzo da destra)
Vincenzo Crocitti - Ciccio (secondo da destra)
Gianni Garofalo - Gianni (primo a sinistra)
Claudia Koll - Yvonne
Trama: Quattro amici si ritrovano, come ogni lunedì, a giocare a poker. Nicola ha litigato con la moglie, Vincenzo è infelicemente sposato, Pino è separato e leggermente misogino, Gianni è un marito premuroso maltrattato ingiustamente dalla moglie. Tra crisi isteriche, divertenti litigate e scatti d'ira, finiranno con l'abbandonare la partita per chiamare una signorina che li aiuti a dimenticare per un attimo i loro problemi con le donne...

"Perchè con le donne non puoi vincere, nè pareggiare... ma il dramma è che non puoi neanche abbandonare." (Ciccio)



Una mano dal film

Nicola da le carte.
Pino Il piatto piange...
Ciccio Io li ho messi.
Nicola Il piatto piange, allora manco io. Dai, tranquilli che vi faccio del male. Chi apre?
Ciccio (gasato) Piatto!!
Gianni Si!
Pino Si!
Niclola Si!
Ciccio Eccalallà!!
Nicola Dai Ciccio che ti faccio un altro fullettino...
Ciccio Magari!!!
Nicola Servo.
Ciccio Una.
Nicola Buffoncello... mascheri il tris, mascheri...
Gianni Una per me.
Pino Due.
Ciccio E tu?
Nicola Tre!
Ciccio Tre? L'apertura dice diecimila!!
Gianni No.
Pino Non per me.
Nicola Leggo, viste le diecimila, che c'hai?
Ciccio Tre rampini!!
Nicola Te l'attacchi a l'orecchie, tre assi!
Ciccio Fai proprio schifo!!!

mercoledì, ottobre 04, 2006

Presentazione dei magnati del poker/5

Nome: Matteo "Superstitious" Varricchio
Anno di nascita: 1985
Professione: Ex imbustatore di un supermercato. Ha lasciato questo magnifico lavoro per lo studio. Studia e vive a Giulianova. Coincidenza: davanti al suo appartamento c'è il bar "Asso di picche".
Stile di gioco: Superstizioso. Quando perde troppo attacca con i suoi strani riti scaramantici. Ad esempio, si scioglieva i capelli (quando ce li aveva lunghi), cambia l'ordinamento delle fiches, eccetera eccetera. Non mi stupirei se un giorno portasse una bambolina voodoo per fare la macumba...
Chiodo fisso oltre al poker: Le donne mature. Non disdegna neanche le vecchie grinzose.
Nemico n° 1: Sid Fastidious. Troppo fastidioso per il suo gioco calmo e riflessivo.
Curiosità: Quando Sid Fastidious ha una scala al jack servita, a Matteo entra sempre un punto più alto.
Sogno nel cassetto: Vincere le World Series of Poker per poi, col montepremi, comprarci la droga.